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Più o meno da quando mi sono iscritto sul forum, ho avuto dei problemi di salute. All'inizio si pensava a coliche renali, poi Appendicite e adesso pare solo una colite molto acutizzata.
Sta di fatto che ieri ho cambiato il mio turno per mostrare gli esami al mio medico di base, che successivamente per farmi stare più tranquillo ( sono ipocondriaco )mi ha detto di andare da un gastroenterelogo.
Stamattina durante il lavoro, il mio capo mi ha chiesto come è andata la mia visita, e gli ho detto che si sospetta una colite forte e che oggi pomeriggio sarei andato dal gastroenterelogo
Beh, la sua risposta è stata:
Capo: Splinter, ma più che andare da un gastroenterologo non ti conviene andare da uno psicologo?'
Splinter: M perché mi dici questo?
Capo: trasudi insicurezza da tutti i pori, mi fai domande a livello lavorativo che già di tuo sai perché comunque sei capace, in più sei sempre in ansia per cose inesistenti. Per cui datti una regolata!
Ora non voglio scrivere tutta la conversazione, perché troppo lunga e non avrebbe senso
Mi chiedo: a voi è mai capitato che qualcuno che abbia un rapporto formale con voi, vi abbia sbattuto così in faccia le vostre debolezze?. -
Guglielmo da Baskerville.
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Mai capitato. Molto dipende dal contesto di lavoro nel quale ci si è inseriti ma una cosa da prendere in considerazione è che mai e poi mai si deve lasciare intendere di avere qualche insicurezza, specialmente in alcune ambiti dove vige la legge “mors tua, vita mea” ...alcuni ambienti sono spaventosamente competitivi e la minima esitazione, può creare precedenti poi difficilmente gestibili . -
.Mai capitato. Molto dipende dal contesto di lavoro nel quale ci si è inseriti ma una cosa da prendere in considerazione è che mai e poi mai si deve lasciare intendere di avere qualche insicurezza, specialmente in alcune ambiti dove vige la legge “mors tua, vita mea” ...alcuni ambienti sono spaventosamente competitivi e la minima esitazione, può creare precedenti poi difficilmente gestibili
Si Gugliemo, hai ragione...purtroppo sono una persona che sta meglio se si sente se stessa con pregi e difetti, ma mi sono reso conto che in un contesto lavorativo e bene cercare di essere meno se stessi il più possibile. -
Guglielmo da Baskerville.
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Poi, come torno a ripetere, tutto dipende dal contesto nel quale lavori: se sei attorniato da gente normale, puoi permetterti di essere te stesso (ed è la cosa umanamente più sostenibile) in caso contrario, se i tuoi compagni di viaggio sono il gatto e la volpe, è bene essere sul chivalà . -
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Eh diciamo che come quasi tutti i contesti di lavoro ci sono di mezzo, frustrazione, invidie, gelosie ecc ecc
Quindi si, direi meglio il ''chi va là''. -
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Penso che essere insicuri sia l'esatto opposto di essere se stessi.
Non credo che tu sia insicuro quando sei a casa da solo o quando sei in una situazione in cui sei a tuo agio, ma è la condizione di essere con gli altri che ti crea tensione, perchè pensi di dover in qualche modo 'adeguarti' agli altri o al loro modo di fare per essere accettato. Questo tentativo di adeguamento crea una sorta di sdoppiamento di personalità che ti fa apparire assolutamente non naturale e si percepisce.
Sei stato fortunato che te l'abbia fatto notare.. -
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non me l hanno mai detto in faccia, però quando feci uno stage in un azienda, il prof mi riferì poi che quegli dell azienda gli avevano detto che ero un tipo particolare, sempre sulle sue, che non dicevo mezza parola etc . -
Snøw.
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Sì, mi è capitato...Dai professori all'amministratrice della palazzina dove qualche volta ho alloggiato per lavoro . -
Fiume di lacrime.
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Mi chiedo: a voi è mai capitato che qualcuno che abbia un rapporto formale con voi, vi abbia sbattuto così in faccia le vostre debolezze?
Sì, è successo con tutti (o quasi) quelli con cui ho interagito. -
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La carne è una macchina.
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lo vorrei anche io un capo che mi chiama Splinter. . -
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e tutto dipende dall estetica, se fossi un 7 e consapevole di esserlo non avrei la benchè minima timidezza. . -
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e tutto dipende dall estetica, se fossi un 7 e consapevole di esserlo non avrei la benchè minima timidezza.
non è così semplice, la timidezza e l'insicurezza sono handicap mentali che non hanno nulla a che vedere con l'estetica, nel mondo della musica si possono trovare un sacco di bellocci che fuori dal palcoscenico sono timidissimi e riservati.
Edited by Trauma. - 17/4/2018, 22:22. -
.Penso che essere insicuri sia l'esatto opposto di essere se stessi.
Non credo che tu sia insicuro quando sei a casa da solo o quando sei in una situazione in cui sei a tuo agio, ma è la condizione di essere con gli altri che ti crea tensione, perchè pensi di dover in qualche modo 'adeguarti' agli altri o al loro modo di fare per essere accettato. Questo tentativo di adeguamento crea una sorta di sdoppiamento di personalità che ti fa apparire assolutamente non naturale e si percepisce.
Sei stato fortunato che te l'abbia fatto notare.
Sai cosa Kubia non è tanto il ''adeguarsi'' a gli altri. Io se provo ad ascoltare me stesso, sento più che altro che è come se debba sempre dimostrare qualcosa agli altri altri per non essere giudicato. Poi per il resto è vero, che in contesti in cui mi sento a mio agio, sto meglio..
Si fosse solo il mio capo ad avermi fatto notare sta cosa, comunque si, ha fatto beneQuando ho fatto l’esame di scuola guida siccome ero impacciato da morire l’esaminatore mi ha chiesto se fossi fidanzato e alla mia risposta negativa mi ha consigliato di andare a prostitute dicendo che volendo mi ci avrebbe accompagnato anche lui stesso.
L'insegnante di guida puttaniere mi mancava, la gente no ce la fa più...
Ahahahahahahahahahahajajajaajajajjajajajajahahahahhaahahahahahe tutto dipende dall estetica, se fossi un 7 e consapevole di esserlo non avrei la benchè minima timidezza.
Ne sei così sicuro pizza...?. -
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Estetica e sicurezza non c'entrano nulla, ci sono persone molto più brutte di me che però sono molto più estroverse.
È sia genetica, sia la vita che si è vissuto, ma per dire sono molto meno timido rispetto a qualche anno fa, anzi addirittura a volte sono quello più estroverso, e io sono storicamente introverso. Non che non lo sia ancora, ma introversione e timidezza non sono la stessa cosa.
Parte tutto dal subconscio comunque. A volte ci sono dei blocchi che ci trasciniamo per tutta la vita che non ci fanno vivere a pieno, come avere perennemente un groppone sullo stomaco e impedisce di stessi e rilassati, brutta sensazione.. -
normonormie.
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no, semplicemente perche le persone a prima vista pensano che abbia un certo tipo di insicurezze che non ho .